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comune cannobio - nei commenti

M5S: Porto turistico e #Verbaniainquina - 7 Aprile 2015 - 10:10

Il potere del gioco di squadra
Per quanto riguarda il porto Palatucci, di cui in questa news tutti hanno potuto verificare lo stato di abbandono, è d'obbligo segnalare che l'attuale amministrazione ha esercitato la strategia del "muro di gomma". Negare, depistare, queste le parole d'ordine. Nemmeno di fronte al disastro l'attuale amministrazione ha mosso un dito contro l'intoccabile concessionario che, impunito,continua a gestire ancora il porto di Cannero, dopo essere stato coinvolto nel l'affondamento del porto di cannobio prima e di Verbania poi. Le conseguenze di questo modo di distribuire ai "compagni" ( nella piena accezione politica del termine) di partito, le concessioni, sono sotto gli occhi di tutti. Le strutture pubbliche vengono assegnate a prezzi ridicoli, la manutenzione non viene eseguita se non a spese del comune e , alla fine, quando il castello di carte crolla, non ci sono più i soldi nemmeno per portare via le macerie. Il potere del gioco di squadra non paga più, le uniche alternative sono la gestione diretta del sito, con entrate finanziarie che possano far recuperare i costi per la ricostruzione, o l'assegnazione a privati ( ma con i giusti requisiti) facendo pagare una cifra adeguata per la gestione. Speriamo solo una cosa, che il regista della diretta della tappa del Giro, abbia il buon cuore di non fare troppe inquadrature panoramiche e si concentri sulla strada e i ciclisti.....

Frana SS34: riapertura il 6 gennaio - 28 Dicembre 2014 - 19:37

robi
hai perfettamente ragione, il progetto di costruire una strada panoramica che baypassasse la statale, è da anni che se ne parla, e forse esiste anche il progetto, ma purtroppo come tutte le opere in italia la tendenza di politici e non, è quella con i fondi prima di riempirsi le proprie tasche, poi di pensare al bene comune. La cosa che più mi fà incazzare è che in quel punto, già c'è stata una frana nel 1977, ma come tutte le cose, si tende sempre a dimenticare, e quando i fatti si presenano di nuovo (senza avere fatto nulla per evitarli), si cerca pasticciando di correre ai ripari. Se il ponte di barche poteva essere una alternativa per risolvere l'isolamento di cannobio è grave che nessuno abbia risolto così il problema. Intanto il tempo passa, molti su questa cosa magnano e i soliti ne fanno le spese......

Cristina su SS34 e aliscafo - 25 Novembre 2014 - 13:29

non servono quaraquaquà
il servizio via acqua sta funzionando perché c'è una effettiva necessità per la quale tutti gli interessati si sono mobilitati organizzandosi . gli scali di cannero, cannobio, locarno sono punti di arrivo e di partenza per i luoghi di lavoro . Sarebbe interessante, secondo me, raccogliere più informazioni possibili sul funzionamento di questi raccordi tra lo scalo e le sedi di lavoro, perché questo è il problema.di questo particolare servizio. Spero quindi che Navigazione e comune stiano monitorando puntualmente il servizio per comprendere i punti di forza e di debolezza. e disporre di dati certi necessari per scelte successive Ma la strada 34 va non solo ripristinata ma dichiarata problema di rilevanza nazionale E' una strada di collegamento con un altro Stato, è la via di accesso al Turismo d'oltralpe.. la principale risorsa di questa zona. Vi immaginate se la frana fosse caduta in primavera-estate con i turisti di alberghi e campeggi che peregrinano sui nostri bricchi ? anche per queste faccende servono amministratori "veri" che studiano, pensano, si consultano ,verificano e cittadini che non mollano l'osso . Come diceva Totò servono uomini(o donne) non quaraquaquà..

Cristina su SS34 e aliscafo - 25 Novembre 2014 - 08:26

Ahahahahahah....
Ahahahahahah....rido anch'io, non perché la proposta non fosse seria, ma se fosse stata sostenibile, non capisco cosa c'entri il comune di Verbania? Al massimo il comune di cannobio e la NLM avrebbero dovuto essere dire la loro. Visto che ho la memoria corta (verissimo!) ricordatemi un po' perché non se ne fece nulla... ...Ahahahahahah.... Saluti Maurilio

Verbania Documenti raccoglie firme sulla sanità - 18 Novembre 2014 - 12:10

Per Cesare
Mi chiedo quindi quale iniziativa si possa considerare la migliore (o la peggiore, a seconda dei punti di vista): quella della Rappresentanza dei Sindaci dell'ASL VCO (cioè Sindaco di Domodossola e Sindaci suoi subalterni) "altamente responsabile" in quanto tesa al riconoscimento di una sola Sanità, quella dell'Ossola, in un perfetto atteggiamento campanilistico in difesa dei propri interessi; oppure quella del Sindaco Marchioni e gli altri 25 Sindaci del Verbano che per prima cosa, sicuramente in modo responsabile nei confronti di tutti i cittadini del VCO, per una evidente questione di pari dignità dell'intero territorio, hanno chiesto con forza e determinazione il mantenimento dei DEA e dell'intera Sanità in tutto il VCO (Ossola compresa). A conferma di ciò si riporta lo stralcio della parte finale del Documento presentato dal Sindaco di Verbania Marchionini e dal Sindaco di cannobio Albertella per i 25 Sindaci del Distretto del Verbano: PROPOSTA ALLA REGIONE PIEMONTE IL SINDACO DEL comune DI VERBANIA, D’INTESA CON TUTTI I 25 SINDACI DEL DISTRETTO DEL VERBANO, RESPONSABILMENTE, TENUTO CONTO CHE LA REGIONE PIEMONTE NON HA FORNITO ALCUN SUPPORTO FINANZIARIO A CONFERMA DEI NOTEVOLI RISPARMI CHE SI CONSEGUONO CON TALE OPERAZIONE, DICHIARA CHE LA SCELTA PROVOCHERA’ LE GIUSTE PROTESTE DELLA POPOLAZIONE (CHE POTREBBERO PROSEGUIRE PER UN LUNGO PERIODO) CHIEDE DI INSERIRE NELLA PROPOSTA REGIONALE DA PRESENTARE AL MINISTERO DELL’ECONOMIA “IL MANTENIMENTO DEI D.E.A. DI 1° LIVELLO A DOMODOSSOLA E VERBANIA”. LA MOTIVAZIONE DELLA DEROGA VA INDICATA SOPRATTUTTO NELLA PUNTUALE APPLICAZIONE DELL’ART. 8 DELLO STATUTO DELLA REGIONE PIEMONTE, CHE PREVEDE PER LA NOSTRA PROVINCIA IL RICONOSCIMENTO “ DELLA SPECIFICITA’ MONTANA,” CHE E’ STATA OTTENUTA DOPO ANNI DI IMPEGNO POLITICO E PRESSIONI DELLE POPOLAZIONI. SE NON CONSENTE IL MANTENIMENTO DEI 2 D.E.A., SI RITIENE CHE SIA SOLO UNA ENUNCIAZIONE VUOTA DI SIGNIFICATO CONCRETO, CHE SARA’ ALLORA ASCRIVIBILE A CHI POI NON E’ RIUSCITO POLITICAMENTE A DARE SPESSORE POLITICO/AMMINISTRATIVO. LA SPECIFICITA’ MONTANA E’ STATA APPROVATA NELLO STATUTO REGIONALE IN QUANTO SI E’ RICONOSCIUTO CHE 75 SU 77 COMUNI SONO CONSIDERATI MONTANI. E’ L’UNICA PROVINCIA CHE HA AVUTO TALE RICONOSCIMENTO IN UN TERRITORIO CHE E’ UGUALE A QUELLO DELLA ASL. SI RILEVA CHE MOLTI PAESI MONTANI SONO DISTANTI SIA DAL comune IN FONDO ALLA VALLE, CHE MAGGIORMENTE DAGLI OSPEDALI. IN QUESTI GIORNI DI MALTEMPO PROLUNGATO, CHE PURTROPPO SI REGISTRA ORMAI CON UNA CERTA FREQUENZA DURANTE TUTTO L’ANNO, LE FRANE, GLI SMOTTAMENTI SULLE STRADE, L’ESONDAZIONE DEI TORRENTI RENDONO ANCORA PIU’ PROBLEMATICA LA CIRCOLAZIONE E DI CONSEGUENZA ANCHE LE “OPERAZIONI URGENTI DI SOCCORSO”. QUINDI IL PREVEDERE NEL NOSTRO TERRITORIO UN SOLO D.E.A. , PURTROPPO PENALIZZERA’ MAGGIORMENTE LE NOSTRE POPOLAZIONI, IN UN SETTORE QUALE LA SALUTE, CHE NON SEMPRE AMMETTE IL RECUPERO, MENTRE INVECE CON I 2 DEA E CON UNA RIORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI OSPEDALIERI, ANCHE I NOSTRI CITTADINI, CHE VIVONO AI MARGINI DEL PIEMONTE E MOLTO DISTANTI DA TORINO, SI SENTIREBBERO MEGLIO TUTELATI. LA PROPOSTA SOPRA INDICATA PUO’ ESSERE ACCOLTA, ANCHE PERCHE’ SE LA REGIONE OTTERRA’ L’APPROVAZIONE DEL PIANO COMPLESSIVO DI RIORDINO DELLA SANITA’, DOVRA’ POI PREDISPORRE IN MODO ANALITICO UN CRONOPROGRAMMA PER LA CONCRETA ATTUAZIONE DEL PIANO, PREVEDENDO TRA L’ALTRO, ELEMENTO NON DI POCO CONTO, CHE L’ASSESSORE SAITTA AD OMEGNA LUNEDI’ 10 NOVEMBRE AVEVA GARANTITO LA “CONTEMPORANEITA DEI PROVVEDIMENTI”, OVVERO LA CREAZIONE SUL TERRITORIO DI STRUTTURE E SERVIZI PER ATTIVARE FINALMENTE L’ASSISTENZA TERRITORIALE (E’ ALMENO 10 ANNI CHE LE PROMESSE SI SUSSEGUONO COME ENUNCIAZIONE E ZERO COME REALIZZAZIONE. QUINDI SICURAMENTE IL MANTENIMENTO DI 1 D.E.A. DI 1° LIVELLO E LA CHIUSURA DELL’ALTRO NON VEDRA’ NEI TEMPI PREVISTI LA SUA ATTUAZIONE, PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO RIORGANI

Porto Turistico: Marchionini incontra la Regione - 24 Settembre 2014 - 10:08

risarcimenti
Certo che anche la Regione, in qualità di proprietaria del porto, avrebbe dovuto e dovrebbe chiedere spiegazioni dell'accaduto e, verificate le responsabilità, pretendere dal comune chiare prese di posizione. Invece no.....promette soldi. Che non ha.....ricordo a tutti che recentemente ( settimana scorsa) lo stesso Chiamparino ha detto che il palazzetto di Gravellona rimarrà incompiuto ( stato avanzamento lavori al 40%) per totale mancanza dei fondi necessari. OTTO MILIONO DI EURO????? Solo????? E tutti i risarcimenti che il comune dovrà pagare?? Non li mettono in conto? Le assicurazioni non tireranno fuori un ero su questa faccenda dopo quanto emerso. Statene certi. PS: ma il progettista eralo stesso del porto di cannobio inabissatosi anch'esso in pochi minuti???

Frontalieri al lavoro in aliscafo? - 14 Agosto 2014 - 08:35

Famo un po' di conti
Qualsiasi azienda seria, prima di lanciare un nuovo prodotto, fa una ricerca di mercato. La fa la Barilla, la deve fare il comune. La domanda è semplice: “Quanti sono gli utenti interessati al servizio?”. Come si fa? Si contatta i vari frontalieri e si pone il quesito. Non si ha l'elenco? Ci si mette a Piaggio Valmara e si fermano gli automobilisti. Qualcuno ha scritto che ci sono state richieste di istituire il servizio. Ok, ma quanti? 4, 5? Forse 10? Quanti poi di questi sono disponibili a passare dal mezzo privato al mezzo pubblico? Tra il dire e il fare... 2 conti Verbania – Locarno con l'auto sono 50 minuti (fonte Waze) Intra – Locarno (via acqua) quanto? Allora prevediamo una fermata a Ghiffa? Sosta obbligatoria per la dogana a cannobio, sosta obbligatoria non so dove per la dogana Svizzera (Brissago?), non facciamo una fermata ad Ascona? Eccoci a Locarno 1 h. Bene, qualcuno penserà solo 10 minuti in più. Non è così. Innanzitutto per prendere il battello a Intra devo anche arrivare all'imbarcadero, consideriamo 20 minuti di media tra chi abita in corso Mameli e chi abita a Pallanza (poi deve parcheggiare, poi deve fare il pezzo a piedi e poi ci sono 5 minuti di margine di sicurezza)? Siamo ad 1,20h per arrivare a Locarno e quando sono all'imbarcatoio ops imbarcadero di Locarno come ci arrivo al lavoro? Media tra caso migliore 10 minuti a piedi e caso peggiore dovendo prendere un mezzo. Allora 15 minuti di attesa e 15 minuti di mezzo poi altri 5 minuti a piedi, concludiamo Verbania dalla propria abitazione a Locarno luogo di lavoro 1h e 45 minuti se tutto fila liscio. Ma poi l'orario coincide con le esigenze? Ipotesi, partenza battello ore 6, arrivo al lavoro 7,25, orario inizio inizio lavoro 7,15 non va bene, vado in auto. Ipotesi, orario lavoro 7 e 45 OK va bene ma mi vale la pena uscire da casa alle 5:40 per iniziare a lavorare alle 7:45?? Diciamo che mi va bene, avrò poi una combinazione di orari (orario di fine lavoro, orario del mezzo pubblico per arrivare all'imbarcadero e orario del battello) che si sposano alle mie esigenze?? Dubito. Qualcuno ha scritto ma “quelli che vanno a Milano poi usano i mezzi pubblici”. C'è un po' di differenza, innanzitutto si va in treno per motivi di costi e di tempo. Il treno, non subendo la lotteria del traffico è abbastanza preciso. E poi dalla stazione ho centinaia di combinazioni mezzi pubblici che mi portano ovunque. A Milano è impossibile parcheggiare senza rischiare multe o lasciare mezzo stipendio nei parcheggi. Un conto è poi guidare un'ora per andare a Locarno, un altro è 2 ore per andare a Milano. Qualcuno ha scritto che sul Lago di Como lo fanno già. Anche sul Lago Maggiore lo fanno già, Intra-Laveno. Un traghetto ogni 20 minuti. Le altre tratte non le fanno perché non c'è utenza. Ora parliamo di costi. Intra-Locarno costa 18 euro (potrei sbagliarmi...), allora usiamo la buona regola che l'abbonamento mensile costa 15 volte il biglietto singolo eccoci a 250 euro! Consideriamo poi il maggiore onere visto che il battello torna a Intra vuoto e poi il pomeriggio va vuoto e quindi per fare 2 tratte se ne devono fare 4? Diciamo 300 euro di abbonamento? Poi abbiamo l'abbonamento dei mezzi in Svizzera che costa almeno il triplo rispetto all'Italia. Ora iniziamo a contare chi lascia l'auto a casa e prende il battello, 3? 4? 5? o pochi di più. Qualcuno ha fatto notare che c'era già questo servizio negli anni '70 e poi è stato soppresso. Ci sarà stato un motivo??

Zanotti: porto turistico, mille domande senza risposta - 20 Ottobre 2013 - 10:03

per paolino
Qualche risposta a Paolino: la gestione ordinaria del porto fu affidata nel 2003 con gara pubblica (parteciparano tre o quattro concorrenti, se non ricordo male; allora non ero sindaco, ma come presidente di Vco Trasporti avevo in carico la gestione provvisoria del porto da un paio d'anni) bandita dal comune, ma i contenuti del bando furono fissati dalla Regione,che indicò anche un proprio dirigente come presidente della commissione aggiudicatrice; il canone annuo, versato alla Regione, risultò dall'applicazione dei criteri di aggiudicazione, che prevedevano anche investimenti in strutture e servizi. Del porto di cannobio non ho informazioni dirette, ma mi pare di ricordare che vi fu un cedimento improvviso di alcune parti, che trascinarono a fondo l'intera struttura senza la concausa di eventi meteorologici

Zanotti: porto turistico, mille domande senza risposta - 20 Ottobre 2013 - 09:23

sì,però..
concordo con Zanotti,se c'è uno che deve stare zitto su questa vicenda è Zacchera. però ci sono domande che sorgono spontanee. ad esempio,come è stato possibile che la gestione sia stata affidata a una società che aveva già "affondato" il porto di cannobio? e soprattutto perchè la suddetta società paga poche briciole? è stato un buon affare per il comune aver concesso in gestione un porto così grande per la miseria di 18mila euro annui? davvero non si poteva fare di meglio?? lì Zacchera non c'entra nulla.
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